Progetto Giovani Ricercatori

La Fondazione Fatebenefratelli partecipa come Unità Operativa 3 (UO3) al progetto Giovani Ricercatori dal titolo “Prediction of conversion from Mild Cognitive Impairment to Alzheimer’s disease based on TMS-EEG biomarkers” (GR-2016-02361802) vincitore del bando 2016 del Ministero della Salute.

Obiettivi del progetto:

Il decadimento cognitivo lieve (MCI) descrive una condizione clinica in cui le funzioni cognitive non sono normali, ma l’entità della loro compromissione non soddisfa i criteri clinici per la demenza. Questa condizione è comune, ma anche critica poiché il tasso di progressione a demenza è significativamente più alto rispetto ai soggetti cognitivamente normali e può o meno sottendere i meccanismi patofisiologici della malattia di Alzheimer (AD). Utilizzando un innovativo strumento neurofisiologico, ovvero la co-registrazione TMS-EEG (Stimolazione Magnetica Transcranica – Elettroencefalografia), ed avendo già descritto le caratteristiche TMS-EEG dell’AD (Ferreri et al., 2016), gli obiettivi di questo studio sono:

Obiettivo 1: studiare l’eccitabilità, la connettività e la plasticità cerebrali in una coorte di soggetti MCI. Raccogliere un’ampia coorte di dati TMS-EEG, analizzandoli alla luce di quanto abbiamo già osservato in pazienti AD (Ferreri et al., 2016), con l’obiettivo di identificare un sottogruppo di soggetti sospetti di essere, alla prima osservazione neurofisiologica (T0), MCI dovuti ad AD, in base al loro specifico modello neurofisiologico.

Obiettivo 2: monitorare nel tempo i soggetti MCI attraverso successive valutazioni cliniche e neurofisiologiche per valutare se il pattern elettrofisiologico individuato in T0 possa predire o meno un peggioramento neuropsicologico e/o una conversione clinica in AD.

Obiettivo 3: seguire nel tempo le caratteristiche TMS-EEG dell’eccitabilità, connettività e plasticità cerebrali nei soggetti MCI arruolati per verificare se esiste una correlazione significativa tra profili neurofisiologici e neuropsicologici, mirando a testare il potenziale di TMS-EEG per il monitoraggio di progressione della malattia.

 

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