Si è concluso il XXI Congresso Nazionale della FADOI, Società scientifica di Medicina Interna che riunisce gli internisti ospedalieri, tenutosi a Roma dal 14 al 17 maggio.
La Commissione scientifica, selezionando fra quasi 600 contributi, ha assegnato il premio per il “Miglior Poster 2016”, al dott. Andrea Iorio che ha presentato un lavoro dal titolo “Entire TTR gene sequencing and genotype-phenotype correlation in Italian patients with TTR-related Amyloidosis”.
Il lavoro riguarda lo studio genetico dell’Amiloidosi da Transtiretina, una malattia rara la cui eterogeneità clinica rende molto ardua la diagnosi.
Iorio e i suoi colleghi suggeriscono che la presenza di varianti genetiche regolatorie, in associazione alla mutazione responsabile della patologia, possano modulare la manifestazione del fenotipo clinico. I risultati ottenuti da questa ricerca potranno migliorare e facilitare l’iter diagnostico e l’approccio terapeutico per i pazienti affetti.
Andrea Iorio è un giovane genetista dell’Università di Roma “Tor Vergata”, dottore di ricerca e collaboratore del gruppo di ricerca sulla genetica delle malattie complesse dell’ospedale “San Giovanni Calibita” Fatebenefratelli Isola Tiberina, coordinato dal prof. Dario Manfellotto, direttore della UOC di Medicina Interna.
Il premio per “I Migliori Centri di Ricerca 2016” è stato assegnato alla dottoressa Irene Caridi, in qualità di rappresentante del Reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina.
La dottoressa vince questo premio con lo Studio ELICADHE, un progetto basato sull’importanza dell’impatto clinico dell’intervento di e-learning sul miglioramento dell’uso di farmaci e dell’appropriatezza prescrittiva in pazienti anziani ospedalizzati.